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SINDROME DI RAYNAUD PINEROLO

Il fenomeno di Raynayd è la manifestazione di uno spasmo dei piccoli vasi cutanei causato dal freddo o da stimoli emotivi. É tipicamente composto da tre fasi: nella prima fase (fase ischemica) le dita diventano bianche, nella seconda fase diventano blu (fase ipossica) ed infine rosse (fase di riperfusione).
Di per sé non è una malattia, infatti nella maggioranza dei casi si tratta di uno spasmo transitorio che non provoca danni permanenti (fenomeno di Raynaud primitivo). Ma in una piccola percentuale di casi è sintomo di malattie gravi, quale la sclerodermia, che necessitano di diagnosi precoce e cure appropriate (fenomeno di Raynaud secondario).

Come individuare il fenomeno di Raynaud secondario?

E’ oggi possibile individuare precocemente la presenza di un fenomeno di Raynaud secondario a malattia con una metodica di indagine, semplice, non invasiva, chiamata Capillaroscopia. Naturalmente la successiva diagnosi comporterà un esame clinico completato da indagini di laboratorio.

La Capillaroscopia

La capillaroscopia è un’indagine che permette di studiare “in vivo” le caratteristiche morfologiche e funzionali del microcircolo. La tecnica attualmente di più largo impiego è la capillaroscopia periungueale che studia i capillari a livello della plica cutanea alla base dell’unghia.
L’esame, assolutamente indolore e incruento, permette di individuare delle alterazioni dei capillari che possono precedere le manifestazioni cliniche della malattia.

I quadri capillaroscopici possono essere distinti in normali, precoci, attivi e avanzati.
Nella fase precoce prevale l’edema, la dilatazione di alcuni capillari (megacapillari) e le microemorragie. Nella fase attiva prevalgono i megacapillari e le emorragie ed inizia ad evidenziarsi il sovvertimento dell’architettura del microcircolo. Nella fase tardiva si assiste al completo sovvertimento dell’architettura, i capillari sono ridotti di numero con presenza di aree di desertificazione e fenomeni di neoangiogenesi.